GUIDA SUGLI OROLOGI DA POLSO

GLI OROLOGI DA POLSO MECCANICI

Il tempo è un’illusione:
l’orologio è un accessorio iconico, che aiuta a scandire le tappe della vita con stile ed eleganza.
Gli appassionati di orologeria sono dei veri e propri intenditori, in grado di apprezzare non solo l’estetica dell’orologio, ma soprattutto l’arte del suo movimento: è questo il motivo per il quale un cultore preferisce un orologio meccanico ad uno automatico.

Gli orologi meccanici funzionano grazie al movimento estensivo di una molla motrice e di un set di ingranaggi che, fornendo energia al bilanciere, producono un’oscillazione di circa 28.000 vibrazioni ogni ora.

Per questa ragione, gli orologi meccanici non possono essere super precisi: in un determinato periodo temporale(spesso riconducibile ad un paio di settimane), sono costretti a tardare di qualche minuto.

Contrariamente agli orologi automatici, quelli meccanici non hanno bisogno di batteria per il loro funzionamento: ciò significa che il lavoro di manutenzione è necessario e deve essere effettuato con regolarità.

Inoltre, dati i delicatissimi ingranaggi che lo compongono, bisogna essere cauti non solo quando lo si indossa (evitando urti o movimenti bruschi), ma anche nel momento in cui viene riposto: è preferibile un piano orizzontale, al riparo da vibrazioni moleste che potrebbero inficiare il corretto funzionamento dell’orologio, nonché la precisione di marcia.

Gli orologi meccanici possono essere suddivisi in due categorie: manuali ed automatici.

OROLOGI DA POLSO MECCANICI MANUALI

Nonostante possa sembrare un’attività noiosa e ripetitiva, gli intenditori del settore la svolgono con piacere: gli orologi meccanici manuali(anche detti orologi a carica), necessitano di essere caricati giornalmente(e manualmente) per il loro corretto funzionamento.

Per provvedere alla carica, bisogna agire sulla corona, provocando la tensione della molla motrice; la corona deve essere ruotata in senso orario e l’orologio non deve essere indossato mentre si effettua l’operazione: in questo modo, è difficile che l’asse di carica possa dirigersi verso direzioni non assiali, diminuendo così il rischio che possa rompersi.

Nonostante alcuni orologi meccanici manuali si scarichino in un periodo di tempo successivo alle 24 ore, è preferibile che la carica venga effettuata sempre allo stesso orario (possibilmente non coincidente con le ore 12 o 24).

Solo pochissimi modelli di orologi meccanici manuali possono essere caricati una volta a settimana.

Per la rimessa all’ora, le lancette devono essere spostate poco oltre l’ora esatta, effettuando movimenti di un giro (o mezzo giro) della corona: bisogna però ricordare che, le ripetute cariche, usurano le guarnizioni di tenuta.
Pertanto, è bene sostituirle almeno ogni due anni.

Un normale intervento di revisione non solo è utile per allungare la vita media dell’orologio, ma anche per evitare di sprecare denaro in operazioni che compromettano il corretto funzionamento dell’orologio.

OROLOGI DA POLSO MECCANICI AUTOMATICI

Contrariamente a quanto avviene per gli orologi meccanici manuali, gli orologi meccanici automatici si caricano mediante i movimenti del braccio: solo se non si porta al polso per qualche giorno o magari se si è effettuato poco movimento, è necessario effettuare una carica manuale dell’orologio.

Il metodo di funzionamento di questa tipologia di orologi si basa sulla massa rotante a forma di settore circolare (il rotore) che risente della forza di gravità: quest’ultima, che reagisce al movimento, ruota intorno al proprio asse, trasmettendo così energia alla molla della carica.
La ricarica degli orologi meccanici automatici può essere improntata su due sistemi: monodirezionale o bidirezionale.
Il primo, prevede che il rotore ricarichi la molla motrice seguendo la rotazione in un senso e girando a vuoto nell’altro; il secondo, al contrario, prevede che il rotore ricarichi la molla motrice attraverso la rotazione in tutti e due i sensi(grazie agli opportuni ingranaggi invertitori).

OROLOGIO WATER RESISTANT OPPURE OROLOGIO WATERPROOF?

La differenza sostanziale tra i water resistant ed i waterproof è che i primi sono adatti a resistere ad umidità e polvere (quindi la loro caratteristica cardine è l’impermeabilità); i secondi invece resistono principalmente all’acqua(quindi sono adatti alle immersioni).

Gli orologi da polso waterproof sono gli unici modelli a permettere attività subacquee: a seconda della profondità (es. 100mt o 10ATM), questi orologi riescono a tollerare una soglia minima di sollecitazioni, secondo quanto stabilito da una normativa svizzera.
La ghiera girevole unidirezionale indica il tempo massimo di immersione, e se toccata inavvertitamente, assicura che il tempo trascorso sott’acqua sia inferiore a quello impostato in origine.

La sigla ATM designa il numero delle ATMOSFERE che, moltiplicato per 10, indica i metri nominali.

3 ATM( 3 atmosfere): corrispondono a 30 metri nominali (l’orologio è impermeabile o water resistant);

5 ATM (5 atmosfere): corrispondono a 50 metri nominali (l’orologio resiste a potenti getti d’acqua);

10 ATM (10 atmosfere): corrispondono a 100 metri nominali (l’orologio è adeguato per immersioni di pochi metri o tuffi di una certa altezza);

20 ATM (20 atmosfere): corrispondono a 200 metri nominali (l’orologio è idoneo per immersioni subacquee)